coreografia Virgilio Sieni
interpretazione e collaborazione Giulia Mureddu, Sara Sguotti, Jari Boldrini, Ramona Caia,
Maurizio Giunti, Giulio Petrucci, Claudia Caldarano, Marjolein Vogels
musiche di Daniele Roccato eseguite dal vivo dall’autore
luci Fabio Sajiz, Virgilio Sieni
costumi Giulia Bonaldi
collaborazione alla produzione
Emilia Romagna Teatro, Romaeuropa Festival
in collaborazione con AterDanza
Sieni è tra i pochissimi capaci tramite il movimento di dar vita a composizioni che parlano ancora dell’umano (Goffredo Fofi)
A distanza di tre anni dall’affascinante Tristi Tropici, torna sul palcoscenico del Bonci la geniale danza ideata da Virgilio Sieni che presenta il nuovo lavoro (coprodotto da Emilia Romagna Teatro) Dolce vita.
Pochi coreografi sanno intrecciare con tanta sapienza la poesia del gesto e del movimento con l’esplorazione dell’animo umano: Sieni ci riesce in un costante dialogo con le parole dei grandi autori dell’occidente, da Claude Levi Strauss a Collodi, fino a Aristotele e Lucrezio.
Per Dolce vita si confronta con le sacre scritture e, in particolare, con quella serie di episodi che formano la Passione di Cristo: come nel suo stile, il testo è punto di partenza per una ispirata ricerca coreografica.
Cinque quadri, Annuncio, Crocifissione, Deposizione, Pietà, Resurrezione, ciascuno dei quali si inoltra nel racconto evangelico della Passione ricercando il senso della comunità attraverso un arcipelago di avvicinamenti, tangenze, riconoscimenti, solidarietà, complicità, sguardi. Nasce così un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza.
La comunità di danzatori si muove come un unico corpo, attraversa il vuoto dello spazio lasciando tracce di umanità: così la coreografia nasce e trapassa all’istante, tracciando una mappa archeologica del corpo che tenta di indicarci un sentiero possibile di adiacenza della danza alla vita, della vita al corpo, delle azioni alla bellezza e alla tragedia.
Direttore della Biennale di Venezia, settore Danza, Virgilio Sieni è uno degli artisti più interessanti della scena europea. Coreografo e danzatore, si è formato fra Amsterdam, New York e Tokyo. Tre volte Premio Ubu, ha creato balletti per i principali Enti Lirici italiani: Teatro alla Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma.
Nel giugno 2013 è stato nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese Aurelie Filippetti.
Nell’agosto 2013 è invitato a rappresentare l’Italia a Marsiglia in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura dove presenta Arte del gesto nel Mediterraneo, un progetto quadriennale realizzato con più di 160 interpreti provenienti da vari Paesi del bacino del Mediterraneo.
www.sienidanza.it