di Marco Martinelli
ideazione e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari, Alessandro Argnani, Salvatore Caruso, Tonia Garante, Roberto Magnani, Mirella Mastronardi, Ernesto Orrico, Gianni Parmiani, Laura Redaelli, Alessandro Renda
con la partecipazione del Coro lirico Alessandro Bonci di Cesena nell'esecuzione di alcuni brani dalle opere di Giuseppe Verdi
incursione scenica Fagio, Luca Pagliano
arrangiamento e adattamenti musicali, accompagnatore e maestro del coro Stefano Nanni
scene Edoardo Sanchi
costumi Giada Masi
disegno luci Fabio Sajiz
musiche originali Marco Olivieri
suono Marco Olivieri, Fagio
consulenza musicale Gerardo Guccini
PRODUZIONE EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE e TEATRO DELLE ALBE/RAVENNA TEATRO
sabato 3 marzo ore 17.30
Conversando di teatro
la Compagnia incontra il pubblico
Pensato come una grande creazione corale, Va pensiero, la nuova produzione del Teatro delle Albe e di ERT, è un lavoro ideato e diretto da Marco Martinelli e Ermanna Montanari.
Va pensiero dipinge un affresco del presente del nostro Paese e lo fa descrivendo il ‘pantano’ e la corruzione dell’Italia di oggi suggerendo un parallelo con la ‘speranza’ risorgimentale inscritta nella musica di Giuseppe Verdi. Ci racconta la storia di un vigile urbano che presta servizio in piccola città dell'Emilia Romagna; nell’esercizio della sua funzione, il pubblico ufficiale rimane ligio ai suoi solidi principi e decide di non piegarsi al volere dei poteri forti arrivando a farsi licenziare pur di mantenere intatta la sua integrità morale: lo spettacolo indaga il complicato e delicato intreccio tra mafia, politica e imprenditoria compiacente, intreccio che sta sempre più capillarmente penetrando nel tessuto sociale della Regione che ha visto nascere il socialismo e le prime cooperative, avvelenandolo.
Dopo Pantani e Rumore di acque, Slot Machine e Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, Marco Martinelli porge un altro affondo al suo Paese e lo fa mettendo a fuoco un tema che indaga anche nel suo lavoro recente sull’Inferno: un grido disperato e ancora vibrante di speranza, lanciato per fare sì che si ritrovi il significato di parole come ‘democrazia’ e ‘giustizia’.
In scena, un cast importante, dove il consueto gruppo del Teatro delle Albe è affiancato da altri attori ‘ospiti’. Accompagna il lavoro un coro dal vivo che, diretto da Stefano Nanni, esegue arie e corali dalle opere verdiane.
emiliaromagnateatro.com
teatrodellealbe.com