di Michael Frayn
regia Mauro Avogadro
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio
e con Giuliana Lojodice
PRODUZIONE COMPAGNIA UMBERTO ORSINI E TEATRO DI ROMA - TEATRO NAZIONALE
IN COLLABORAZIONE CON CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
SI RINGRAZIA EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Foyer del Teatro Bonci 26 gennaio ore 10.30 "Quanti" discorsi tra Bohr e Heisenberg
conferenza del Prof. Gino Tarozzi Direttore Dipartimento di Scienze Pure e Applicate (DiSPeA) dell'Università di Urbino
sulle principali idee della Meccanica Quantistica e della Fisica del Novecento che hanno preparato la costruzione dela bomba atomica
Sala Morellini del Teatro Bonci 26 gennaio ore 20.15 presentazione del testo "Copenaghen" di Michael Frayn
"Bohr, Heisenberg e le due interpretazioni di Copenaghen" Intervento del Prof. Gino Tarozzi Direttore Dipartimento di Scienze Pure e Applicate (DiSPeA) dell'Università di Urbino
29 gennaio ore 21 Cinema San Biagio
Tra schermo e palcoscenico. Omaggio a Umberto Orsini
Il delitto Matteotti
A diciotto anni dalla sua prima rappresentazione torna in scena uno spettacolo diventato ormai un classico del teatro contemporaneo grazie a tre interpreti straordinari, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice. Sul “Corriere della Sera”, Franco Cordelli scrisse di Copenaghen: “È raro che un cronista di cose teatrali si arrischi a tanto; è raro che dica, senza mezzi termini, andate a vedere questo spettacolo, andatelo a vedere tutti, in specie voi che non andate mai a teatro, voi che lo detestate, o credete di detestarlo. Copenaghen è teatro di una semplicità disarmante e di una intensità espressiva senza pari”.
In un luogo che ricorda un'aula di fisica, immersi in un'atmosfera quasi irreale, tre persone, due uomini e una donna, parlano di cose successe in un lontano passato, cose avvenute tanto tempo prima, quando tutti e tre erano ancora vivi. Sono Niels Bohr, sua moglie Margrethe e Werner Heisenberg. Il loro tentativo è di chiarire che cosa avvenne nel lontano
Su queste ipotesi l'autore dà vita ad un appassionante groviglio in cui i piani temporali si sovrappongono, dando un valore universale alle questioni poste dai protagonisti.
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