coreografia Massimiliano Volpini
musica P.I. Čajkovskij
scene Erika Carretta
BALLETTO DI ROMA
in occasione dei 125 anni di Čajkovskij (1840-1893)
Massimiliano Volpini, coreografo di numerose produzioni scaligere e abituale collaboratore di Roberto Bolle, disegna per il Balletto di Roma una nuova versione del classico natalizio, invitando ad osservare la fiaba da una prospettiva diversa.
Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un’immaginaria periferia metropolitana abitata da senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. Babbo Natale diviene, qui, un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci, il suo dono più atteso, rappresenta l’eroe, colui che ce l’ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della ricchezza. La celebre battaglia dei Topi è uno scontro di strada, fra i ribelli ragazzi di periferia e i vigilanti del muro, che finisce con la fuga di Clara, finalmente libera, alla scoperta di un mondo colorato e stupendo.
Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri. Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla lucida riflessione sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme.
Ridimensionando la misura dello sfarzo, la coreografia di Volpini realizza, nel rispetto del repertorio, una versione moderna, fresca e vitale di un testo fondamentale del balletto russo.
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