Concertatori Paolo Chiavacci, Daniele Sabatani
PROGRAMMA
G. Sollima Spasimo, Concerto per violoncello, percussioni ed orchestra d'archi
violoncello solista Sebastiano Severi
B. Bartok Sonata per due pianoforti e percussioni SZ110
pianoforti Luigi Tanganelli, Sofia Adinolfi
S. Tasca Concerto per marimba e orchestra (prima esecuzione)
Saverio Tasca è un percussionista di eccezionale talento e polistrumentista: oltre al vibrafono e alla marimba, suona la batteria jazz e il pianoforte. Anche compositore, ha scritto musica per il cinema e il teatro, lavorando spesso al fianco di Marco Paolini. Ha collaborato, fra gli altri, con Paolo Fresu, Jovanotti e Ivano Fossati. Al Bonci propone la prima esecuzione del suo Concerto originale per marimba e orchestra.
Oltre al concerto di Tasca, gli Ensemble del Conservatorio di Cesena eseguono anche un brano di Sollima e uno di Bartok.
“Ho scritto Spasimo sull'onda dell'emozione che mi procurò la visita nella chiesa gotica dello Spasimo a Palermo” racconta il compositore siciliano, “dove entrammo attraverso uno squarcio. Una chiesa meravigliosa, senza soffitto, quasi del tutto sconosciuta, che venne restaurata e riaperta al pubblico di lì a poco.”
Nella Sonata per due pianoforti e percussioni l'audace accostamento timbrico dà la possibilità a Bartók di sperimentare colorazioni acustiche inedite, con sonorità secche ed elastiche al tempo stesso.
Non più relegati a una funzione sussidiaria, i diversi strumenti percussivi assumono ruoli differenti: il loro timbro, come scrive lo stesso autore, “in molti casi colora soltanto il suono del pianoforte, in altri potenzia gli accenti più importanti. Talvolta essi introducono motivi contrappuntistici opposti alle parti pianistiche, mentre timpani e xilofono suonano temi, anche solistici”. A loro volta i due pianoforti sono utilizzati in maniera prevalentemente percussiva. Caratteristica saliente di quest'opera è il ritmo.
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